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Il latte non pastorizzato, pericolo di tossinfezione

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Insieme all’sparizione del movimento bio e alla preferenza per il cibo naturale, tanti di noi tendono a rinunciare agli alimenti di supermercato a favore di quelle di campagna o comprate al mercato.

Tra gli alimenti naturali più ricercati  c‘è il latte e  probabilmente questo è dovuto all’impressione che il latte di supermercato è troppo” trattato “ e quindi senza calcio, vitamine o nutrienti.
I pericoli del latte crudo
In verità, il latte crudo, faceva parte dall’alimentazione dei nostri noni, che erano più sani e più magri di noi, pero, in questo caso, il loro esempio non è il migliore.
Il latte crudo può essere una via di contaminazione con vari batteri che si possono trovare nel corpo dell‘animale. Tra i possibili patogeni c’è la Listeria, la Salmonella, batteri responsabili di tanti tossinfezioni alimentari.
Queste possono provocare febbre  e sintomi digestivi più o meno gravi. Avvolte la malattia passa inosservata  essendo presa per un‘indigestione. Esistono pero delle eccezioni in cui una semplice tossinfezione alimentare dovuta ai batteri del latte ha effetti molto gravi. La tossinfezione con la listeria può affettare il sistema nervoso o portare la meningite,  mentre la salmonella può provocare setticemia.
Se un adulto sano ha minime possibilità di complicazioni gravi dovute ai batteri del latte, sono in pericolo i bambini, gli anziani, le donne incinte e quelli con un sistema immunitario debole. Nei bambini piccoli, una semplice diarrea  provocata dalla tossinfezione può bastare per arrivare ad una disidratazione severa.
Nelle donne incinte, il problema è ancora più complicata perché la batteriemia può affettare il feto, all’aborto spontaneo o alla morte del neonato.
La pastorizzazione salva vite
Per fortuna, oggi abbiamo la possibilità di pastorizzare il latte, processo che uccide tanti batteri pericolosi, portando il latte ad una certa temperatura per un certo periodo di tempo. Rimangono comunque i batteri non patogeni, che hanno la capacità di alterare il prodotto, e quindi anche il latte pastorizzato deve essere  messo in frigorifero. Oggi si usa anche il latte UHT (ultra high temperature), che prevede portare il latte ad una temperatura molto alta per qualche secondo, e poi va raffreddato all‘improvviso. cosi vengono uccisi tutti i batteri e spore.
Le analizzi mostrano che  non esistono differenze nutrizionali maggiori tra il latte crudo e quello pastorizzato, l’ultimo continuando ad essere una buona fonte di calcio.
Per di più, Food and Drug Administration, di SUA, dice che pastorizzare il latte può salvare vite.
Possono essere contaminate con batteri tutti i prodotti fatti con latte non pastorizzato, anche se le compri al supermercato: gelato, yogurt, crema, budino, ecc. se compri un prodotto dal supermercato e non dal mercato questo non significa che è un prodotto sicuro. Cerca sull’imballaggio le parole „ fatto di late pastorizzato” per essere sicura che il prodotto non contenga batterie e che non è pericoloso.

Tu che latte consumi? Credi che sia pericoloso il latte non pastorizzato? Dì la tua!