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L’autunno, momento chiave per il tè

L’autunno, momento chiave per il tè

Gli innamorati dei miracolosi liquori naturali a base di fogli di tè, frutti o piante non aspettano un momento speciale per goderle e per dare all’organismo una mano nella vita quotidiana. Questi le bevono ogni volta che possono e senza aggiunti di zucchero o dolcificante.

    Molte persone però respingono l’idea di tè perché è associato con una malattia! Sbagliato! Beviamo del tè proprio per non essere malati.
    “Bevo cinque tazze di tè verde al giorno”, diceva Jennifer Lopez poco tempo fa, che mostra almeno dieci anni in meno che la maggioranza della donne di 41 anni. Come lei, molti altri star, perché non c’è persona pubblica che si mostra meglio di quanto prevede l’età che non fa una connessione in un modo o nell’altro con l’effetto miracoloso degli antiossidanti presenti nel tè verde di qualità e il stare bene.
    Questo si può tradurre con uno stato di salute migliore, un tono elevato, energia, buonumore, un fisico armonioso, poche rughe. Tè verde, grazie a Dio, si può trovare da per tutto, quasi in tutti i supermercati e piccoli negozi, a prezzi onesti: il costo di una scatola parte da un prezzo modico e di solito contiene 20 bustine. E con tutto ciò, uno studio svolto all’inizio del 2012 dimostra che solo il 19% delle persone incluse hanno l’abitudine di consumare tè verde caldo. Perché? Non tutti i paesi hanno come tradizione il consumo del tè. Come seconda cosa, 83% delle persone non conoscono la composizione del tè verde o del tè nero.
    Lo stesso studio mostra che il momento in cui il più delle persone preferisce consumare tè, è al mattino (46,6%) e la sera (30,1%). A questo studio hanno partecipato 1.200 persone, dal medio urbano con età tra i 18 e i 55 anni. Dopo l’acqua, il tè verde è la seconda bibita più consumata al livello mondiale. Molte ricerche hanno dimostrato che un consumo regolare diminuisce il rischio del sviluppo di alcune malattie croniche come l’obesità, il diabete, il declino della funzione cognitiva.
    Può anche sostituire con successo il caffè – la caffeina del tè si libera più piano nell’organismo e quindi prolunga il buonumore, a confronto con quella del caffè che si libera rapidamente. Cosa altro sta nel camino di quelli che hanno provato il tè verde, di diventare fan? Appunto il sapore! Ma anche questo può variare a base del tipo di tè: foglie, bustine, aromi (menta, gelsomino, limone, agrumi, ecc.) e il tempo d’infusione.
    Quindi non dovete abbandonare la lotta al primo assaggio! Quelli che vogliono godere dal potere del tè verde, ma non lo fanno per il sapore, possono aggiungere ad una bottiglia d’acqua di 2 litri, a temperatura normale, una bustina di buona qualità. Dopo mezz’ora, l’acqua avrà un aroma e una qualità speciale.
    Ibisco
    Sicuramente uno dei più belli e delicati fiori è l’ibisco. Ma non è per queste qualità che le vogliamo ringraziare, ma per i benefici che ci sono portati tramite l’infusione. Ha un sapore delizioso – agretto, non contiene caffeina e aiuta a regolare i problemi con la ipertensione arteriale, con il livello cresciuto del colesterolo, con varie malattie cardiaci, con varie affezioni circolatori e con la diminuzione del peso.
    In più, fortifica l’immunità e ci protegge dalle infezioni urinarie e dalla costipazione. Ha un contenuto ricco di vitamina C. Nei paesi arabi e in India si consuma l’infusione direttamente dalle piante, calda o fresca. In generale, quasi tutti i tè di frutta contengono anche ibisco tanto per il gusto, quanto per il colore rosso che porta al liquore. Non è però raccomandato agli ipotensivi, alle donne incinte e neanche durante un trattamento contro una malattia come il cancro.

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